La forza di attrito statico

Quello che notiamo è che, nonostante la presenza di una forza attiva, la cattedra non si muove, ossia siamo in presenza di una situazione di equilibrio. Se poi prendiamo una pallina di vetro questa inizia a rotolare anche a causa della impercettibile inclinazione del tavolo su cui è poggiata la riga di plastica. Questo qualcosa non può che essere una forza che viene detta forza di attrito statico o attrito di primo distacco o aderenza. Una persona esercita su di esso una spinta orizzontale di 1N, ma il mobile non si sposta.


Appoggiamo ora il blocco di legno a forma di parallelepipedo su un tavolo.

Fissiamo dei ganci su facce distinte. Prendiamo un dinamometro e agganciamolo ad una faccia del blocco mantenendolo in posizione orizzontale e parallela al piano . Materiali e Strumenti utilizzati: banco da lavoro. Piano inclinato regolabile filo inestensibile metro.


Ad esempio consideriamo una massa M poggiata su una superficie scabra, e quindi caratterizzata da attrito. Sulla massa agiscono le seguenti forze: una forza esterna di modulo pari a Fest e . I diversi tipi di forza di attrito. Le relazioni tra attrito statico e dinamico e il momento di distacco .

Supponiamo di avere un corpo appoggiato su un piano. Al di sopra della lastra è collocato un blocco. Tra la lastra ed il blocco esiste attrito con determinati coefficienti di attrito statico e dinamico.


Per misurare il coefficiente di attrito statico si può utilizzare un piano inclinato e un blocco di un qualsiasi materiale. Sul blocco agiscono la forza peso r. F ad esso impressa, la reazione vincolare della superficie verticale r. Affinché il blocco stia fermo ( r a = 0) è necessario che la risultante delle forze agenti su di esso sia nulla. Le equazioni per le componenti orizzontale e verticale risultano: . Tale forza ha un valore che va da zero fino ad un massimo: questa forza dipende dalle superfici di contatto, non dipende dalla dimensione delle superfici di contatto e . Perchè il coefficiente di attrito radente statico massimo è maggiore del coefficiente di attrito radente dinamico?


Introduzione al problema. Consideriamo un corpo P appoggiato sopra una superficie S (che supporremo piana per semplicità), e indichiamo con N la forza normale che preme P su S. In molti casi di interesse pratico questa forza è la componente del peso perpendicolare alla superficie di appoggio, ma possono . Non essendo applicata alcuna forza, il corpo non si muove e quindi è nulla la componente orizzontale e Fat = 0. Formula forza di attrito radente: Fa = µ Fp. Vuoi spostare una scrivania di massa kg.

Inizialmente pulite con cura il piano di scorrimento: per ottenere buoni risultati la superficie di appoggio della scatola deve essere il più uniforme possibile. Appoggiate la scatola sul piano di lavoro e agganciate il dinamometro in posizione orizzontale;. Aumentando l' intensità della forza applicata (F), aumenta anche l'intensità della forza di attrito statica e il blocco resta ancora fermo.


Ma quando la forza applicata supera un certo valore, il blocco “strappa” bruscamente il suo contatto con il piano e accelera, . La forza fs è detta forza di attrito statica fs. Per questo si parla di forza di superficie per distinguerla dal peso che invece agisce su tutte le molecole che compongono il volume del co.

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